mercoledì 27 febbraio 2008

CRITICA ALL' APOCALISSE

Come dicevano i Litfiba (tornate insieme, vi ricordate di quell' epoca che fu...thx to EELST) in Linea d' Ombra :
" In qualche modo
Chi spaccia piume d'equino
Se ne andasse un po' all'inferno
La sua guerra la perda laggiù
E zitto zitto
Ti dice fidati fidati"

A forza di spacciare piume d' equino sei rimasto senza tu!!!
Cominciamo col dire che il film si chiamava American Beauty, e lo so io che non l'ho nemmeno visto, ma questo è un particolare senza importanza.
Il tragico della seconda parte dell' apocalisse è che il nostro Maestro Serio si affida oramai più alla forma che alla sostanza, e il risultato è un post vuoto, senza nemmeno quel poco di senso che ha contraddistinto la prima parte. Termini tecnici e un linguaggio aulico (più un termine inesistente--->si dice "sguazzare" e non "squazzare") lasciano intravedere senza dubbio l' origine metafisica della tua mente bacata, ma facendo un bilancio col non-sense della storia noto che il grande essere mitologico su cui tutti noi avevamo fatto affidamento è prossimo a lasciare i nostri sogni.
Continuando a citare i Litfiba:
"Vorrei parlare
Farti capire
Che questa farsa non mi cambiera`
Ma la speranza e` l' ultima a morire
Chi visse sperando morì
non si puo` dire"

CON GRANDE RAMMARICO FACCIO QUEST' ANNUNCIO:

ABBATTETE IL CAVALLOZZO
CHE POSSA SMETTERE DI SOFFRIRE

e concludo con un altro passo dell' apocalisse di Giovanni:

"quando l' agnello aprì il secondo sigillo
udii il secondo essere vivente che gridava: vieni!
Allora uscì un altro cavallo.Rosso fuoco.
A colui che lo cavalcava fu dato
potere di togliere la pace dalla terra perchè si
sgozzassero a vicenda e gli fu consegnata una grande
spada"

1 commento:

Anonimo ha detto...

Miscredente. Il Maestro è infallibile (cfr. Dogma dell'infallibiltà equina).