Questa mattina (circa le 6.00) ho assistito ad una scena che tocca le più alte vette del nuovo neorealismo italiano: la figlia della mia vicina (mia vicina anche lei quindi) che litigava con la madre (vicina originaria) per i rumori provenienti dalla casa di fianco (ossia casa mia!!).
Procedendo con ordine è del tutto evidente che il lunedì mattina in casa di lavoratori non più studenti non ci possa essere un "rave" metal ed è altrettanto evidente che se uno deve andare a lavoro dovrà pure poter cagare e tirare lo sciacquone!!! Ma qui siamo andati oltre, la mia vicina-figlia s'è messa ad urlare con la vicina-madre per un rumore di tacchi proveniente, udite udite, dal corridoio di casa mia: "Stattene a casa tua brutta buttana!" ha inveito la baronessa.
Questo era il tenore del suo pacato commento, tant'è vero che la signorilità della donna ha riscaldato e permeato di fulgida luce la mia fredda mattinata pisana!
A questo punto, tanto lo spirito materno ha prevalso sull'ingiustizia, che la madre (madre-vicina) non ha potuto fare a meno di intervenire e con spirito di sacrificio ha tentato di placare le ire della figlia con la "frase delle frasi", le parole che ogni genitrice devota sussurrerebbe al sangue del proprio sangue in un momento di grave difficoltà mentale: "Dormi stronza che dopo chiamo il 113!!".
Cara vicina-figlia noi ti compatiamo, come si fa a pensare che una (spero fosse una "una") possa andare a lavoro con i tacchi alle 6.00 del mattino? e come si fa a pensare che una non possa mettere le scarpe in CASA PROPRIA e camminarci? come si fa a pensare che tu, vicina-figlia o figlia vicina -degno risultato di tua madre- possa essere una repressa che non tromba da anni e che la mattina è "talmente poco rilassata" che invece di "autorilassarsi" pensa a captare ultrasuoni per poter manifestare la propria insoddisfazione clitoridea inveendo contro tutto e tutti?
Ma soprattutto tu, vicina-madre o madre-vicina o madre di tutte le vicine...perché invece di rasserenare tua figlia col 113 (scelta che pedagogicamente io condivido appieno!!) non intervieni in favore della poveretta con una bella chiamata al 118 per un T.S.O.???
Come direbbe un mio amico: "ma li morti vosci squajati, de ce soffriti?"
PARTECIPA ANCHE TU AL GRANDE CONCORSO "TROMBA LA MIA VICINA E VINCI UN T.S.O. PER LEI!"
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