lunedì 10 ottobre 2011

IL DOLCE FRANCHINO

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mi sono imbattuto nel blog di un carissimo amico nonchè grande collaboratore della "Sindrome".

Come è giusto che sia, la mia attenzione si è focalizzata sull'ultimo post del nostro co-autore.

Ci terrei a precisare, però, che a colpirmi non è stato tanto l'oggetto dell'ultimo "parto" di una mente -ahimè- malata (la luminara pisana) quanto il visino angelico del suo autore che, nella buona fede più assoluta e non tenendo conto della brutta gente che c'è in giro, ci ha deliziati con una sua foto di alcuni anni fa, quando, tanto per intenderci, lo zio era ancora scolaretto e non faceva uso di "strane sostanze".
Nella mia infinita bastardaggine non posso fare a meno di proporvi un parallelo spazio temporale in cui si può notare come, tutt'ora, il soggetto in questione non abbia perso alcunchè di quel suo angelico essere...ANZI..

Con INFINITO affetto
Giuseppe

P.S. A distanza di anni non ho potuto farne a meno...Scusa Zio

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Buttanazza di quella buttanazza, sei andato a scucchiare una posa delle peggiori, non vale shtronzone! E comunque la faccia del fotomontaggio deriva da una foto di quando avevo 3 anni, in età prescolare, ancora nel pieno dello sviluppo, e sappiamo tutti quanto mi sono sviluppato, soprattutto longitudinalmente.
Voglio ricordare anche qui che sono un uomo dalla bellezza che evade i canoni classici per esaltarsi nell’individualità delle forme e nella ricerca dell’imperfezione, cosa di cui non tutti possono vantarsi.

Giuseppe Ciriolo ha detto...

QUESTO E' VERO ZIO...SEI VERAMENTE IMPERFETTO...IN PARTICOLAR MODO A LIVELLO LOMBARE/ADDOMINALE!