giovedì 27 ottobre 2011

BACK IN THE FUTURE...OR NOT????

Da un po' di tempo ho una voglia matta di rileggere i vecchi post, quelli che ho abbandonato nel 2008 per intenderci, quelli che riguardano il mio passato, le mie esperienze, le mie amicizie e le mie relazioni. Ma arrivo sempre allo stesso punto di non ritorno, come se avessi di fronte un diario le cui pagine si sono gravemente appesantite, ho quasi remora a rileggere quelle antecedenti a quest'ultimo nuovo inizio! Eppure il mio io razionale, quello che io chiamo il Boss, sprona sempre il mio povero io irrazionale, la mia parte meno appariscente: "Cosa vuoi che sia? Son sempre ricordi! Andiamo, dacci un'occhiatina! Che sarà mai?".
A questo punto il poveretto (che tra l'altro è mingherlino e sempre malaticcio) non può fare a meno di presentargli le sue paure: "Scusa Boss, ma se io dò pure un piccolo sguardo a qualche foto, o leggo una frase che ai tempi per me era significativa finisce che poi ci sto male per mesi! Non insistere dai...lo sai come sono fatto, sono un sentimentale e non posso fare a meno di pensare ai momenti belli che non ci sono più e sui quali si sono edificati momenti di solitudine che mi porterò avanti per sempre!" 
"Sei il solito debole!" risponde lui "invece di razionalizzare gli eventi come faccio io ne diventi preda e quindi vittima! Vuoi crescere o no?". A tal punto il Piccolo Irrazionale non può fare a meno di rispondere a tono (eccheccazzo, socio di minoranza sì ma mica fesso!!!): "Ho detto che non ho voglia di ritornare sui vecchi ricordi, qualunque essi siano! Quindi ti prego, piantala!".
Allora i due, come una vecchia coppia, lasciano perdere, si ignorano per un po', magari vanno a letto senza parlarsi ma il chiodo fisso rimane per entrambi: il Boss si chiederà perché Piccolo Irrrazionale sia così cretino e Piccolo Irrazionale si chiederà -inevitabilmente- se il Boss non avesse ragione in fondo.
Tuttavia entrambi sanno che il discorso non è chiuso e dopo un po' di tempo i due si ritrovano nello stesso, identico punto del cervello in cui si erano lasciati e rifanno la stessa, identica conversazione, solo che Piccolo Irrazionale è ancora più piccolo ed indeciso del solito, ha avuto una brutta giornata (cazziate sul lavoro, problemi con le donne, bilancia che fa la stronza) ed è ancora più vulnerabile di quanto non lo sia in realtà.

Boss con aria di sufficienza: "Allora? Ti sei deciso a crescere?".
Piccolo Irrazionale: "Dai Boss, non far così! Ci conosciamo da una vita io e te, lo sai come sono fatto! Eppure anni fa ero io che facevo il grande capo! T'ho visto crescere, cosa credi?"
Boss: "Sarebbe ora che crescessi anche tu!!! Non puoi restare quello che sei per sempre! Il solito vecchio frignone!!!"
Piccolo Irrazionale: "Eh lo so dai...ma mica si può pretendere tutto! Ma quanto sei diventato palloso!"
Boss: "Tu non vuoi accettare lo scorrere del tempo, il succedersi degli eventi ed il fatto che le cose -belle o brutte che siano- accadono!"
Piccolo Irrazionale: "Boss, basta! Non ne voglio più discutere!"
Boss: "Sempre il solito: quando non ti va bene il discorso...tagli la corda!"
Piccolo Irrazionale: "Ah io taglierei la corda?"
Boss: "E chi, io???"
Piccolo Irrazionale: "Tu non credi che io possa guardare foto o post che mi ricordano il passato senza rimuginarci sopra?"
Boss: "No! Non credo!"

E a quel punto, ferito nell'orgoglio, anche uno come Piccolo Irrazionale accetta la sfida e si mette a riguardare gli spezzoni di passato, scorre pagine su pagine, foto su foto, frasi dette e sussurrate, mani toccate, capelli accarezzati di donne passate, amici che son scappati e poi...

Boss: "Che cos'hai adesso?"
Piccolo Irrazionale: "Nulla!"
Boss: "Dai, andiamo!"
Piccolo Irrazionale: "Nulla, nulla! Tutto ok!"
Boss: "Dai...stai piangendo!!"
Piccolo Irrazionale: "Ma cosa dici??? Ma chi sta piangendo??"
Boss: "Tu!!! Mica io!!"
Piccolo Irrazionale: "Guarda che non è come sembra!"
Boss: "Ma smettila che hai gli occhi rossi!!!!"
Piccolo Irrazionale: "Solo un colpo di vento!"
Boss: "Mi pigli per il culo??? Nel cervello non c'è vento!!!"
Piccolo Irrazionale: "Allora vuol dire che ho un po' di sinusite!"
Boss: "Sinusite?! Ma cosa cazzo dici che non ce l'hai il naso????"
Piccolo Irrazionale: "Ok...è il peperoncino del pranzo!!!"
Boss: "Pranzo? Ma quale pranzo? Ma i pensieri mica mangiano!!!"

VAFFANCULO BOSS!!!! 

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Piccolo Irrazionale:"Ja...Boss...fai u nfamone proprio cumm'è..."
Boss:"Non si tratta di fare l'infame...ma devi crescere!..."
Piccolo Irrazionale per un attimo rinviene, interrompe Boss e:"Va bene, hai ragione, ma è un lavoro che va svolto insieme e il tuo punzecchiare non ci è d'aiuto!"
Boss con aria pensierosa:"Caro Piccolo irrazionale...questa volta non posso trascurare ciò che asserisci, devo convenire con te"
Piccolo Irrazionale:"Per te non c'è par condicio, col tuo fare freddo e calcolatore detti sempre la tua supremazia!"
Boss:"Forse è arrivato il tempo di trovare un compromesso..."
Piccolo Irrazionale in lacrime:"Non si tratta di trovare un compromesso, è una questione di collaborazione! Collaborazione!"
Boss si ridimensiona, e con un sospiro:"Dobbiamo trovare il giusto equilibrio,si, la parola chiave è EQUILIBRIO"
Piccolo Irrazionale:"Esatto, tu aiuti me e io aiuto te in base al contesto, senza che uno dei due sovrasti l'altro"
Boss:"Sarà dura...ma proviamoci ugualmente"
Piccolo Irrazionale:"Sai Boss...scusami per il vaffanculo di prima"

Giuseppe Ciriolo ha detto...

Caro Ciruzzo, resti sempre il poeta di un tempo!

Anonimo ha detto...

Antonio Albanese direbbe: Infattamente, "poeta di un tempo". La mia penna non scrive dai tempi d'oro del Dio Incas...(sarà mica colpa sua?)