Dal momento che comincio ad avere una certa età e che di esperienze (belle o brutte) ne ho fatte abbastanza, posso affermare con sicurezza che tutto si possa dire su di me tranne che io sia razzista. Come insegnava Nostro (Vostro???) Signore Gesù Cristo e i vari padri di altrettante svariate e variegate ideologie politico-umaniste, siamo tutti fratelli (o uguali agli occhi di Dio, fate un po' voi!).
Bene, oggi -ove ve ne fosse ancora bisogno- ne ho avuto riconferma: io non sono razzista.
Ero seduto da solo in piazza Santa Caterina a mangiare un trancio di pizza e a bere una Pepsi in totale armonia con il mondo circostante: niente scolaretti che rompono i coglioni, tiepido sole, vecchini che si godono la loro pensione (che poi è la mia ma va bene uguale), donnine a giro, etc. etc.
Ammetto che, vista dall'esterno, la scena non potesse che suscitare una certa tristezza (uomo solo sicuramente mollato dalla donna, capelli arruffati, barba di 3 giorni, camicia stazzonata, cravatta da 13 euro, sfruttato sul lavoro e pagato poco o nulla et similia) ma al contempo non poteva non incutere una sorta di placida ricercatezza di una solitudine ristoratrice: non quella solitudine triste bensì una solitudine che allevia lo spirito e che ti fa dire "ma sì, ma chi se ne fotte!!".
Ma all'improvviso, eccolo arrivare, lui: il venditore ambulante, il vucumprà che come un fulmine a ciel sereno si avvicina e pronuncia il sacro rituale iniziatico: "Hey amigu, come stai?".
Al che, nonostante si vedesse lontano un miglio che il sottoscritto volesse star da solo, gli rispondo: "Ciao bello, tutto bene, grazie! E tu?" (Io non sono razzista. Alla fine cerca solo di guadagnare qualche spicciolo). Ed è qui che scatta la trappola, infatti lui mi risponde buttandola sul pietoso: "Male!"
Faccio finta di non aver inteso il subdolo inizio di giochino (infatti io non sono razzista, è come se fosse mio fratello!) e gli dò corda: "Come mai???".
Convinto che il gonzo della situazione (ossia io) abbia abboccato, subito mi butta lì il classico costrutto africano: "Poco lavoro, poco soldi!!!". E tu lì cosa puoi dire? Cosa puoi fare se non guardarlo con occhi pieni di comprensione e dirgli: "Mi dispiace amico, dai non mollare!" (non potrai mai rispondergli "guarda che io son laureato con 110 in giurisprudenza e non guadagno un cazzo di niente dopo essermi fatto il culo 5 anni ed elemosinato soldi a quel pover'uomo di mio padre per pagare un affitto in una casa che forse le capanne africane son più confortevoli!!!" e questo perché io non sono razzista e dinanzi a me ho un mio fratello!) ed è qui che il cappio si stringe: "Dai comprare accendino!".
Proprio perché io non sono razzista, molto spesso dò qualche spicciolo senza pretendere merce in cambio ma se dovessi dare un euro a tutti i venditori ambulanti che me lo chiedono dovrei mangiare "accendini" a pranzo e cena (in primis perchè non saprei dove metterli e poi perchè non avrei soldi per comprare da mangiare); allora gli rispondo: "Grazie mille bello ma l'ho appena comprato da un tuo amico!".
Capisce che gli è andata male, allora cambiando discorso cerca di allentare il nodo scorsoio per poi stringerlo definitivamente: "Che fai te: studi, lavori?". "Ottima mossa: se lavorassi guadagnerei soldi e potrei comprare tutto quello che voglio!" Solo che lui non sa che io lavoro gratis e che quindi son più morto di fame di quando ero studente! Ma è chiaro, che ne può sapere lui? (visto? lo giustifico! non sono razzista!). E quindi candidamente gli rispondo: "Sì lavoro ma non guadagno nulla!!". Ovviamente non mi avrà creduto per niente al mondo e cerca un'altra via di fuga: "Tu sbosato, fidanzato????". Ecco domanda da non fare!!!!!!!! Ma nonostante sia stato lasciato di punto in bianco dalla mia ragazza poco tempo fa non voglio incazzarmi con lui (alla fine lui cosa c'entra?) "No.." e addirittura aggiungo "...e tu?" nonostante stia cominciando ad abusare della mia pausa pranzo e ad addentrarsi sgarbatamente nella mia vita privata, continuo a trattarlo gentilmente: eccheccazzo, se son razzista io...
Allora si gioca la carta della disperazione: "Dare un euro pe' mangiare!!!". Ribadisco, sinceramente dispiaciuto, proprio perché il razzismo è un altro mondo rispetto al mio: "Guarda, l'ho appena comprato, la prossima volta lo compro! Scusami!". Rincara la dose: "Dai, dai!!! Un euro pe' mangiare!". "Guarda amico la prossima volta, veramente, grazie mille!".
A questo punto una precisazione è d'obbligo. Esistono due categorie di vucumprà: i buoni (ossia coloro che gli dici di no, ti fanno un sorriso e vanno via) e i cattivi (quelli che adottano la tecnica del logoramento, ossia ti sfiniscono fino a quando non avrai acquistato qualcosa!). Ottimo! Il nostro amico, il mio fratello nero apparteneva al secondo genus di venditori ambulanti!
Riprova con un'altra mossa, lo sa che è l'ultima possibilità e cerca di attuare una tattica che -onestamente- non ho mai visto attuare da nessuno e mi chiede: "Sei figlio di Berlusconi?".
Penso tra me e me "Cazzo!!! Cosa vuole dire? Sono figlio di Berlusconi perché non gli compro niente e quindi la stronzaggine è di famiglia o sono figlio di Berlusconi perché se son figlio di Berlusconi ho tanti di quei soldi che potrei comprarmi tutta la merce che ha con sé? Dove sta l'inganno?". Allora decido di rimanere sul vago e gli butto lì un generico: "Magari!!!!". Ma lui non molla e pensando di fare la genialata della vita mi dice: "Come no???? Sei elegante!!!! SEI VESTITO COME LUI!!!!"
Vaffanculo negro di merda!!!! Io non sono razzista MA TU Sì!!!!!
P.S. L'accento sul dò è superfluo ma non errato e a me piace metterlo: fottetevi!
11 commenti:
se avesse saputo che sei frocio, cosa avrebbe potuto dirti???
Luca Ponzanelli di Sarzana, detto Ponza (indirizzo msn clarence...etc etc etc) è inutile che continui a nascondere la tua omosessualità dietro allo scherzo!!! é inutile non accettarsi! Ti rispetterò cmq, ne ho tanti di amici gay!
Sei proprio donna dentro, permalosa all'ennesima potenza.....e pure donna fuori direi, considerata la foto che ho appena notato!!! comunque non mi toccano i tuoi commenti, specialmente se arrivano da uno che pubblicizza le proprie prestazioni "omo" nei bagni degli autogrill....
non sapevo che frequentassi i bagni dell'autogrill...continui a remare contro te stesso! Non offendere gli amici per sviare la tua sessualità! Accettati, se io fossi gay lo farei!!!
La piaga della reverse discrimination non accenna a rimarginarsi: ogniqualvolta si cerca di riequilibrare l'universo si finisce per rompere ulteriormente l'equilibrio. Ritengo che il venditore ambulante-c'haunapanzapiùgrossadellamia- Haile Selassie volesse solo riscuotere la questua di sua (putativa) spettanza. Ritengo altrettanto che non sia confacente al rango ed al blasone di un dottore in Legge rosicchiare miserrimi tranci di pizza sedendo su una panchina di una squallida piazza. La colpa è sempre maggiore in chi ha più conoscenze: è colpa tua, Doc, la prossima volta agisci "intra moenia" (ovverosia, vai a casa a mangiare e NON MI SMANGIARI I CUGGHIUNI)
Ahhhhh...la cara vecchia ars oratoria del caro vecchio mignolo: ma li morti toi squajati comu cazzu fazzu 'vvau a casa se non tengu tiempu mancu cu...??? ma de 'cce soffri?!?!?!
P.S. Ci si pica!!!
Roberto Rambaudi
Nenad Sakic
Allora....che dire?
1- ripetere ad oltranza "Io non sono razzista" potrebbe voler dire il contrario, tesi dimostrata dalla frase finale " Vaffanculo negro di merda!" che, giurisprudenza vuole, potrebbe anche essere considerata reato;
2- ti vesti come Berlusconi nella speranza di beccare la sua stessa gnocca, il risultato è però curioso, vieni notato solo da un senegalese, di sesso maschile e presumibilmente superdotato, fai meglio i tuoi conti;
3-mentre tu lavori a gratisse contando sul sostegno dei tuoi genitori, lui lavora a poco sostenendo genitori, cugini, nipoti, nonni....l'ipotesi che abbia una panza più importante della tua è da escludere;
4- il fatto di vedere filmacci con donne di colore non dimostra il fatto che tu non sia razzista;
5- definire la casa dove vivi ( ottima zona residenziale, giardino prestigioso, 3 bagni, terrazza coperta con barbecue in muratura...) meno confortevole di una capanna africana è leggermente fuori dalla realtà, se poi uno fa di tutto per farla assomigliare ad un campo rom, con tanto di materasso in giardino (hihihihi) direi che son fatti suoi;
6- per offendere una persona, non credo sia necessario aggiungere il complemento di specie (ahahahhahah)
7- il ciriolo è un pezzo di merda
8- ma ti vogliamo bene uguale
9- si, ti ha mollato la donna, lo sappiamo, è un altra di quelle cose che dovresti smettere di ripetere e di ripeterti
10-ma ti vogliamo bene uguale
11- chi mi ha scoppiato le birre? E il vino? E l'amaro?
12- ma ti vogliamo bene uguale
CULONA!!!!
Ambrosini hai un vago concetto di cosa sia la grammatica? Sai, le virgole, i punti, le frasi incidentali...
Ma ti vogliamo bene lo stesso!!!
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